Vientiane, la capitale del Laos, non deve
il suo soprannome di capitale silenziosa al caso. Profondamente diversa dalla
trafficata e caotica Bangkok, l’atmosfera che si respira subito è quella di una
città d’altri tempi e dai ritmi rilassati.
Nonostante sia la città più importante del
Laos, sia per estensione geografica sia per numero di abitanti, è possibile che anche una persona esperta di capitali asiatiche possa scambiarla
per una tranquilla e gradevole cittadina sulle rive del fiume Mekong.
Tuttavia tra la comunità di internauti
questa destinazione non riscuote consensi unanimi: infatti un luogo che
permette di rilassarsi può essere anche facilmente giudicato come un posto
noioso dove non c’è molto da fare. Proprio a causa di queste recensioni poco
lusinghiere abbiamo scelto di economizzare sul tempo da dedicare alla scoperta
di Vientiane. Oggi, ripensando a questa scelta, rimane un po’ di rammarico per
non aver potuto godere più a lungo della tranquillità di questo luogo.
Comunque, giunti sul posto con l’idea di
vedere il più possibile nel poco tempo a disposizione, dopo aver contrattato il
prezzo del tuk-tuk per le destinazioni ultra-turistiche che avevamo in mente di
visitare, abbiamo iniziato il giro proprio da Pha That Luang la grande Stupa, che, per
fortuna, non ha deluso le aspettative. Costruita nel 16° secolo su ordine del
sovrano del tempo è oggigiorno il monumento più importante a livello nazionale
nonché il simbolo religioso per eccellenza del buddismo laotiano.
Malgrado il clima torrido di metà giugno e
l’umidità soffocante, grazie al cielo azzurro e a delle nuvole piuttosto
coreografiche, mentre sudavamo copiosamente abbiamo immortalato la bellezza
misteriosa della grande Stupa di Vientiane, un luogo affascinante che oggi ci portiamo dentro come un
piacevole ricordo.
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Pha That Luang, La grande Stupa, Vientiane, Laos |
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